Metodo Validato Clinicamente

Con evidenze cliniche documentate, basato su protocolli clinici replicabili e su outcome visuo-cognitivi oggettivi, in corso di validazione scientifica. È correttamente riconosciuto anche in ambito ECM e professionale.
Questo significa che il metodo:

-è stato applicato su numerosi pazienti,

-ha prodotto risultati ripetibili e misurabili (es. test pre/post, AVS1-2, funzioni visuo-spaziali, ecc.),

-e la sua efficacia è stata osservata e documentata clinicamente.

Un metodo riabilitativo ed educativo (come il Metodo Stazzi) non è tenuto a essere pubblicato su PubMed o Cochrane per essere legittimo o utilizzabile.
In Italia i metodi riabilitativi e formativi:

-si fondano su evidenze cliniche, osservazioni e protocolli di lavoro, anche se non sempre codificati come RCT o meta-analisi;

-rientrano nella libertà terapeutica e professionale dell’operatore sanitario (Legge 42/99, Legge 251/2000 e Codice Deontologico dell’Ortottista);

-possono essere oggetto di formazione ECM purché il provider sia accreditato e la proposta formativa sia coerente con le finalità educative e di aggiornamento professionale.

Molti metodi — Bobath, Perfetti, Feldenkrais, PNF, metodo Feuerstein, metodo Stecco, metodo Terzi ecc. — non hanno meta-analisi randomizzate, eppure sono insegnati nei corsi universitari e ammessi nei programmi riabilitativi.

La ricerca in riabilitazione non segue i criteri della farmacologia: l’efficacia si valuta anche tramite outcome funzionali, misure pre/post, follow-up clinici e validazione progressiva.

Le Linee Guida non escludono i metodi innovativi.

Le linee guida (come le RBPCA) non possono citare tutti i protocolli emergenti o multidisciplinari; semplicemente riportano le evidenze ad oggi disponibili, non vietano l’applicazione di approcci nuovi o integrati.
Per questo i metodi riabilitativi possono precedere la pubblicazione scientifica — ciò che conta è che siano coerenti, documentati e aggiornati.

Siamo sempre favorevoli a un confronto scientifico serio e rispettoso, fondato sul dialogo interdisciplinare e sull’esperienza clinica, nel pieno rispetto delle regole ECM e del Codice Deontologico delle Professioni Sanitarie.

Cordialmente,
Advanced Visual Rehabilitation – Dott.ssa Marina Stazzi