Le Saccadi e i Movimenti saccadici nella Lettura


Le saccadi sono come dei salti degli occhi, un rapido movimento oculare che porta da fissare un target a fissarne un altro, ossia da una regione inizialmente periferica al centro del campo visivo (nella fovea). La differenza spaziale tra la regione periferica di interesse e la fovea è detta ampiezza della saccade. Direzione e ampiezza della saccade sono largamente sotto controllo volontario, ma per ogni altro verso le saccadi sono movimenti altamente stereotipati. I tempi di reazione saccadici possono variare tra i 120 e i 350 ms. Poiché sono molto veloci (fino a 900°/s), una volta iniziate, le saccadi non possono essere guidate da feedback visivo. Al contrario, il sistema nervoso deve eseguire le saccadi con un controllo open-loop. In questo senso, le saccadi sono spesso considerate movimenti oculari balistici. Per saccadi più ampie, la velocità continua a crescere con l’ampiezza, ma in modo sublineare. Le relazioni lineari tra ampiezza, velocità e durata delle saccadi sono dette sequenza principale. Benché le saccadi siano in genere ben descritte dalla sequenza principale, in date condizioni comportamentali, i tempi di iniziazione possono variare considerevolmente. Generalmente, si ritiene che questa variabilità abbia origine nei centri corticali superiori, dove il punto di arrivo della saccade è inizialmente selezionato, e non nei circuiti neuronali che controllano la velocità e durata del segnale che genera la saccade.

SINTOMI DI SACCADI ALTERATE

Chi ha saccadi alterate legge lentamente, presenta difficoltà di lettura del testo, movimenti oculari deficitari o non accurati, perde il rigo e il segno quando legge, si localizza in modo errato nello spazio nel foglio… per ovviare a questo il cervello ricorre a strategie compensatorie disfunzionali come l’utilizzo del dito per seguire la riga, tenere la testa storta…
I movimenti saccadici sono molto importanti per direzionare l’attenzione spaziale e i nostri occhi sono in continuo movimento per poter analizzare lo spazio che ci circonda.

Grazie alla corretta attenzione visiva il nostro cervello non processa tutte le informazioni che effettivamente l’ambiente ci offre ma seleziona una parte di esse.

L’attenzione visiva ha il ruolo di selezionare, filtrare e attivare in ogni momento le informazioni necessarie allo scopo prefissato.

La capacità di spostare l’attenzione può essere di tipovolontario o involontario e può avvenire rispettivamente spostando gli occhi nello spazio attraverso la saccade volontaria, oppure utilizzando la periferia che percepisce lo stimolo esterno causando una saccade riflessa.

Questo legame tra movimenti saccadici ed attenzione è importante sia per l’esplorazione spaziale ma anche per la lettura, importante durante le fasi di apprendimento del bambino.

Durante l’attività di lettura si compiono infatti una serie di rapide saccadi, che permettono di scorrere sulla riga, alternate da fissazioni finalizzate a raccogliere le informazioni del testo in modo efficiente.

L’ampiezza di queste saccadi dipende dalla capacità del lettore, dall’età, dalla facilità del testo.

Le saccadi si classificano in:

progressive: sposta gli occhi da sinistra a destra seguendo il testo
regressive: permette di riesaminare il testo letto
di ritorno: permette di passare alla riga sottostante, è quindi una saccade ampia accompagnata da un’altra correttiva per aggiustare la posizione di inizio riga.

Le Saccadi possono alterarsi ad esempio a causa di uno strabismo o di un problema della motilità oculare.

LA RIABILITAZIONE DELLE SACCADI

Le saccadi si possono riabilitare in modo rapido grazie ad un percorso di RIABILITAZIONE VISIVA ORTOTTICA, noi proponiamo un percorso attraverso l’applicazione del Metodo Stazzi.

Se il paziente segue gli esercizi individuati dall’ortottista in modo costante le saccadi si normalizzano completamente e il paziente osserva un miglioramento della velocità di lettura, eliminazione della perdita del rigo…

DISLESSIA E SACCADI
Saccadi alterati producono quindi effetti di difficoltà nella lettura come nella dislessia.

Dislessici possono portare con sé come comorbilità alterazioni delle saccadi, in questo caso risolvendo le saccadi alterate la performance migliora notevolmente e ciò che rimane al termine del trattamento come difficoltà potrà considerarsi ciò che rimane della dislessia pura.
La parte visiva è completamente riabilitabile.

SACCADI ED ATTENZIONE VISIVA
Saccadi alterate inficiano l’attenzione visiva in quanto sono in stretto legame.
Quando un paziente presenta una riduzione dell’attenzione visiva è fondamentale verificare se le abilità visive e le saccadi sono alterate.

@Copyright Dott.ssa Marina Stazzi